martedì 17 maggio 2011

L'ultimo libro



Era un lettore ossessionato.
Viveva in una piccola casa nella periferia della città. Uno squallido bilocale dalle pareti stinte e le finestre piccole, incastrato in un enorme condominio pieno di famiglie urlanti e bambini dispettosi. Dalla finestra più grande, dalla quale non si sarebbe riuscita ad affacciarsi che una sola persona, si vedeva solo la città, un enorme agglomerato di cemento e rumore, un mondo senza immaginazione, lontano dalla fantasia. E allora lui leggeva. Si richiudeva nei suoi libri ed immaginava una vita diversa dove, eroe in qualche fantastica avventura, salvava damigelle e trovava l'amore della sua vita. Sognava terre lontane, di essere un esploratore coraggioso, un poliziotto inflessibile o un guerriero dalla spada lucente.

domenica 15 maggio 2011

L'acqua è di tutti.

Oggi su Terra:
Disegni e colori di: Andrea Scoppetta
Testi di: Tommaso Vitiello (che poi sarei io)


Voci di corridoio, nascoste sotto coltri di lana sporca, sussurrano che il 12 e il 13 Giugno, in Italia, ci sarà un referendum. 
Cose che succedono nel nostro Bel Paese.
No, non il referendum.
Il fatto che il governo non lo pubblicizzi. 

sabato 14 maggio 2011

La fine del mondo.


Lui vide il mondo intorno a se e ne ebbe paura.
Ogni giorno guerre, inquinamento, furti e crudeltà immotivata si riflettevano nei suoi occhi lasciandolo stordito e tremante. L'umanità stava raggiungendo livelli infimi e, per lui, era ovvia la prossima vendetta del fato. Una spada di Damocle pendente sulla testa dei giusti e degli giusti, appesa ad un filo ogni momento più sottile.
Poi gli annunciarono la fine del mondo.

sabato 7 maggio 2011

Si stava meglio quando si stava peggio?

Il bell'ometto ritratto nel disegno soprastante è il giornalista avventuriero di origini abruzzesi Edoardo Tartarin Scarfoglio, fondatore dei quotidiano Roma e de il Mattino, ufficialmente sposato con la scrittrice napoletana Matilde Serao, ma abile conquistatore di donzelle in tutti i porti del mar Mediterraneo. Acerrimo rivale e ottimo amico del vate Gabriele d'Annunzio, al quale quasi fece lo scalpo per una questione relativa alla moglie.

Del tipo “O'sce' stai uardann a uaglion miji?

Perché inizio un post parlando di lui?

martedì 3 maggio 2011

Anno Domini 1100



Quella sopra potrebbe essere la data dell'ultimo post inserito su questo blog, visto il tempo che è passato. Ottobre D-u-e-m-i-l-a-d-i-e-c-i, un data lunga e difficile da pronunciare. Ma tante cose sono successe in questo lasso di tempo e non sono più il simpatico ragazzo di quartiere di una volta.

Sono sceso un gradino più in basso. Ed era un gradino bello alto.

Ed è proprio per questo che riapro queste pagine di questo blog. Per permettermi di scrivere come facevo una volta, con semplicità e divertimento.

A proposito: grazie meri.